Scalebound era un tempo annunciato come uno dei progetti d'azione più ambiziosi del suo tempo, fondendo perfettamente il combattimento dinamico, un'esperienza musicale coinvolgente e un sistema unico di interazione con un enorme compagno di draghi. Annunciato nel 2014 come esclusiva di Xbox One, ha ottenuto un'eccitazione significativa ma alla fine non ha visto la luce del giorno. Nel 2017, Microsoft ha ufficialmente premuto la spina sul suo sviluppo.
Di recente, l'account ufficiale di Clovers Inc X ha condiviso un video con Hideki Kamiya e i suoi colleghi che rivisitano filmati di gioco archiviati di ScaleBound. Durante la visione, Kamiya ha espresso nostalgia per il processo creativo del gioco e ha riaffermato il suo orgoglio nel progetto, nonostante la sua cancellazione. Kamiya in seguito ha ritwittato il video, aggiungendo un messaggio toccante diretto a Phil Spencer, capo della divisione di gioco di Microsoft: "Dai, Phil, facciamolo!" Questa chiamata sottolinea il continuo interesse di Kamiya nel rivivere potenzialmente il gioco, un sentimento che ha espresso prima, anche all'inizio del 2022 quando ha espresso il desiderio di discutere di riprendere lo sviluppo con Microsoft.
La conversazione attorno al risveglio di Scalebound è persistita, con voci che si intensificano all'inizio del 2023 su un possibile riavvio, sebbene Microsoft non abbia ancora fatto annunci ufficiali. In un'intervista con l'orologio del gioco di pubblicazione giapponese, Phil Spencer ha risposto alle domande su Scalebound con un sorriso e il commento, "Non ho nulla da aggiungere in questo momento".
Anche se Microsoft mostra un rinnovato interesse, è improbabile un rapido ritorno di ScaleBound. Attualmente, Hideki Kamiya è impegnato con il suo studio, Clovers Inc, lavorando su una nuova puntata di Okami. Se Xbox avrebbe segnato il progetto, Kamiya potrebbe iniziare lo sviluppo solo dopo aver concluso i suoi attuali impegni. Tuttavia, il continuo ricordo di ScaleBound dopo tutti questi anni Fuels spera che un giorno i giocatori possano sperimentare la sua tanto attesa liberazione.